Antonio Mazzi nasce a Verona il 30 novembre 1929.
Termina gli studi classici presso il Seminario Vescovile di Verona nel 1950 e quelli teologici e filosofici a Ferrara nel 1955. Il 26 Marzo 1955 viene ordinato a Ferrara Sacerdote nella Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, fondata da San Giovanni Calabria a Verona nel 1907.
Ha cominciato da subito ad approfondire le problematiche dell’età evolutiva, frequentando dal 1962 al 1965 corsi di specializzazione di psicologia, psicopedagogia e psicanalisi delle istituzioni a Roma, a Milano e presso la facoltà di pedagogia speciale con Andrea Canevaro a Bologna.
Dal 1970 per approfondire le problematiche della disabilità ha frequentato vari stage all’estero (alla Columbia Università negli USA; in Germania nel centro di riabilitazione di Heidelberg; in Olanda a Hoensbroek, in Francia nel Centro di riabilitazione di Mulhouse, in Svizzera nella Comunità terapeutica di Zetwil e in Israele nei kibbutz).
Gli sono state conferite 3 lauree ad honorem in pedagogia: Palermo nel 1994, Lecce nel 1996, Macerata 2004.
1955 – 1962 è prima Vicedirettore e poi Direttore presso la Città dei Ragazzi a Ferrara e nella casa di Formazione a Roncà di Vicenza.
Dal 1962 al 1969 responsabile del Centro Giovanile della Parrocchia S. Filippo Neri affidata ai sacerdoti dell’Opera, nella borgata Primavalle di Roma. Risale a questi anni la sua collaborazione con il Centro Sportivo Italiano (C.S.I) e con gli scouts (AGESCI).
1969 Direttore del Centro Professionale Don Calabria di via Roveggia Verona dà vita alle prime case famiglia per i giovani handicappati e si dedica al potenziamento delle attività di riabilitazione fisico-motorie, creando il centro “Claudio Santi”.
Nel 1974 sottoscrive la Convenzione con il Ministero della Difesa, Ufficio Levadife, per gli obiettori di coscienza.
Nel 1975 coordina con la Regione Veneto e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano una serie di iniziative riguardanti l’inserimento dei disabili nei corsi di formazione professionale per normali.
1979: diviene Direttore dell’Opera don Calabria di Milano in via Pusiano, a ridosso del Parco Lambro, tragicamente famoso come il più grande mercato europeo dello spaccio. Risale a questi anni la presa di coscienza della gravità del fenomeno della tossicodipendenza, concretizzatasi con l’ideazione del Progetto Exodus. Lotta per la realizzazione concreta di percorsi alternativi al carcere per ex terroristi ed ex tossicodipendenti.
Nel 1984, dopo aver pulito il Parco Lambro con le forze del territorio chiede di occupare la Cascina “Molino Torrette” che diventerà poi la sede madre dei Progetti Exodus. La significativa esperienza dei progetti consiste nel trasformare le terapie residenziali predominanti allora nel recupero dei tossicodipendenti in pedagogie itineranti (carovane). Nel 1985, in collaborazione con gli operai della Rizzoli e con un gruppo di genitori, dà vita alla 1° Unità Mobile, precursore con diversi anni di anticipo delle “attività di strada”.
Nel 1989, presso la Stazione Centrale di Milano e per un periodo a Napoli e a Roma, apre un “SOS” per incontrare e dare risposte al mondo dei disperati che si aggirava dentro e fuori la stazione.
Tra 1994 e il ’96 ha insegnato all’Università di Cassino (Facoltà di Lettere, scuola per assistenti sociali).
Fino al 1995 Direttore del centro Studi dell’Opera don Calabria. È Presidente dell’Elfap (Ente Lombardo Formazione Professionale) ed è esperto nel Reseau CEE per i problemi dell’Handicap.
Il 9 Agosto 1996 con il decreto del Presidente della Repubblica il Progetto Exodus si trasforma in Fondazione Exodus. Oggi conta una trentina di centri dislocati su tutto il territorio nazionale e una ventina di cooperative.
Fonda nel 1996 l’Associazione Nazionale di Promozione Sportiva nelle Comunità (ANPSC), con un centinaio di comunità iscritte.
Nel 1998 apre una serie di iniziative chiamate “Tremenda Voglia di Vivere”, tra cui il noto diario scolastico che porta il nome di TREMENDA.
Nel 2000 apre a Verona l’Università della Famiglia presso Costagrande. La famiglia è luogo primario di accoglienza e promozione della persona, di formazione alla vita affettiva e civica. 2001 è promotore e fondatore dell’Associazione Ambalaki in Madagascar, composta da educatori, professionisti e volontari che hanno messo le proprie competenze a servizio dei giovani che vivono nei ‘Paesi in via di sviluppo.
Nel 2004 apre in Patagonia una comunità per aiutare i ragazzi di strada.
Nel 2004 è promotore del Movimento ‘Educatori senza Frontiere’, per affiancarsi ai “Medici senza Frontiere” in tutti quei problemi che attengono alla formazione.
ATTIVITÀ GIORNALISTICA
Dal sempre collabora ininterrottamente con quotidiani locali e nazionali, periodici nazionali e importanti testate giornalistiche: Famiglia Cristiana, Corriere della Sera, La Stampa, Il Giorno, Avvenire, Jesus, Vita Pastorale, Tiscali, Night Time.
Da anni è ospite su varie reti televisive e radiofoniche, in dibattiti e incontri su temi sociali di attualità e di maggiore interesse, tossicodipendenza, educazione, famiglia, emarginazione ecc., La partecipazione fissa per molti anni alla trasmissione “Domenica in” su Rai 1 ha significato un sofferto ma deciso passo avanti per spingere la testimonianza cristiana a manifestarsi utilizzando in maniera diversa i più moderni mezzi di comunicazione.
Da alcuni anni ogni giorno risponde su SAT2000 alle lettere inviate dai giovani e dalle famiglie. Tiene un programma annuale fisso su ODEON TV con il titolo “Bussa alla mia Porta”.