Tra le molteplici attività svolte dalla Coop. Exodus Calabria, nell’anno 2016 si è aggiunta “l’accoglienza”.

Il Progetto del Comune di Brancaleone, ha sede presso l’ex Hotel Simonetti, sito in Via Zelante Sperlongara, snc. Tale immobile si è rivelato ideale per l’accoglienza collettiva. Infatti era già dotato di stanze con bagni, cucina industriale, aree da destinare a spazi comuni per refettorio e aule scuola, nonché uffici per l’equipe.

Il Progetto ha avuto inizio dal mese di luglio 2016 ed in data 25.10.2016 sono stati accolti i primi beneficiari.

Inizialmente solo 16, fino poi a raggiungere nel corso dei mesi successivi la capienza massima di 25 beneficiari.

Lo scopo dello SPRAR è quello di garantire non solo attività di tipo assistenziale, ma anche “servizi trasversali” quali assistenza sanitaria e psicologica, orientamento sociale e ricongiungimento familiare, accompagnamento sociale, consulenza legale, servizi di interpretariato e mediazione culturale.

L’obiettivo è di accompagnare ogni singola persona accolta lungo un percorso di (ri)conquista della propria autonomia, i progetti territoriali dello SPRAR completano l’accoglienza integrata con servizi volti all’inserimento socio-economico delle persone.

Il Progetto vede coinvolti nella gestione, due diversi Enti: il primo e principale è il Comune (nel caso di specie Brancaleone) detto Ente Attuatore, il secondo è la Coop. Exodus Calabria detta Ente Attuatore.

Per quanto riguarda l’Ente Gestore, la Coop. Exodus Calabria ha creato un’Equipe accingendo personale sia sul territorio locale, sia in altri Comuni. L’attenzione e la cura nella scelta del personale altamente qualificato e continuamente formato, ha fatto sì che sin dall’inizio si sia creata una sinergia che ha portato ad una gestione senza sbavature e senza particolari problematiche.

Nel coso del tempo, e con i cambiamenti di governo, il Progetto SPRAR ha cambiato il suo nome in SAI/SIPROIMI, ma non ha cambiato le proprie finalità.

Va sottolineato che nel corso dell’anno 2019, con l’emanazione del “Decreto Salvini”, lo SPRAR ha ridotto le proprie attività, poiché con l’introduzione del decreto, presso i progetti territoriali potevano essere accolti ed ospitati solo i cittadini stranieri titolati di permesso di soggiorno per “Protezione Sussidiaria” o “Asilo Politico”. Pertanto gli ingressi in accoglienza sono stati di gran lunga ridotti.

La pandemia COVID-19 del 2020 ha ulteriormente ridotto le attività dei Centri di Accoglienza, ma con l’emanazione del “Decreto Lamorgese” di ottobre 2020, è stata riaperta l’accoglienza di tutti i migranti ed il SAI/SIPROIMI ha ripreso le proprie attività a pieno regime.

Giusto a titolo esemplificativo, nel corso degli anni, presso il Progetto di Brancaleone, sono stati accolti circa un centinaio di migranti provenienti da ogni parte del mondo.

Tra le attività svolte all’interno del Progetto, se ne possono evidenziare alcune di particolare rilievo: “il Volontario Multietnico” e “Le Giornate della Cultura”

Per quanto il Volontario Multietnico, si è trattato di un progetto svolto in sinergia con il Comune di Brancaleone e la Pro Loco. Gli ospiti del centro, in due diverse giornate nel mese di maggio 2017 hanno partecipato attivamente alla cura del verde sul lungomare di Brancaleone. In un’altra giornata hanno partecipato alla pulizia del Borgo Antico di Brancaleone Superiore.

Per ciò che concerne “Le Giornate della Cultura” sono state il 15 e 21 marzo 2018. Si sono svolte presso l’istituto comprensivo scolastico Bova marina – Condofuri e l’istituto comprensivo scolastico “De Amicis” Bagaladi – San Lorenzo – Melito P.S.. Nelle due giornate è stato presentato il sistema SPRAR con attenzione alla cultura, intercultura ed alle componenti emotive che accomunano tutti gli esseri umani, i bambini della scuola coadiuvati dagli insegnati di musica hanno riportato canti e poesie della cultura indiana. I beneficiari dello SPRAR di Brancaleone hanno riprodotto delle immagini raffiguranti le loro terre native accompagnati da poesie tipiche e dai loro inni nazionali. La giornata si è conclusa con canzoni e balli della cultura italiana e calabrese nonché un’esibizione musicale con i tamburi africani.

Va inoltre evidenziato che per gli ospiti del Centro, una parte fondamentale di attività è dedicata all’apprendimento della lingua italiana. Il principio cardine di integrazione è la conoscenza della lingua. Oltre alle ore di lezione di carattere obbligatorio, il Centro, in collaborazione con il CPIA, ha attivato i corsi di lingua italiana al fine di ottenere le certificazione del Livello A2. In più, dopo un’attenta valutazione delle caratteristiche di ogni beneficiario, ha iscritto numerosi ospiti ai corsi per ottenere la licenza di scuola media e per alcuni più capaci, addirittura, l’iscrizione alle scuole superiori.

Sempre in ambito di formazione, il Progetto, ha stipulato diverse convenzioni con Enti di formazione. Tra i corsi attivati e completati dai beneficiari, ne vanno citati alcuni: Corso ECDL, Imbianchino e Carpentiere, Saldatore, Sicurezza sul Lavoro.

Ultimo aspetto da sottolineare in ambito integrazione, riguarda i tirocini formativi, noti come “Borsa Lavoro” che sono stati attivati nel corso degli anni. In sinergia con le imprese locali, diversi beneficiari, sono stati introdotti nel mondo del lavoro. Dapprima, appunto con le “borse lavoro”, successivamente, i più meritevoli, sono stati assunti dalle ditte presso le quali hanno partecipato al tirocinio formativo. Alcuni di essi, sono ancora impiegati in queste aziende si sono ben integrati sul territorio brancaleonese e sono parte integrante della comunità.

Appare evidente che l’attività di accoglienza portata avanti dalla Coop. Exodus Calabria, si sviluppi a 360 gradi, fornendo un ventaglio di opzioni ai beneficiari che consentono loro di integrarsi con facilità sul territorio italiano.